In questo post incontriamo: Napoleone Bonaparte, il pittore Van Gogh, San Giuseppe, e Gesù Cristo.
Capitolo - III -
Mosè, perché non ti sei rifiutato tutte quelle volte che ti mandava dal Faraone
a chiedere di lasciare liberi gli schiavi, e nello stesso tempo induriva
il suo cuore per fargli dire di no, e di conseguenza dargli la punizione?
Al quel poverino una disgrazia partiva e un'altra gli arrivava!
In ultimo poi è avvenuta un'inversione di tendenza: All'inizio il Faraone
ha fatto uccidere i primogeniti degli schiavi, e tu sei uno di quelli
scampato a quella strage, adesso invece è Dio che passa all'uccisione
dei primogeniti degli Egiziani: "dei cristiani ed anche degli animali. (poverelli).
Ricevuta la libertà avete girovagato per quarant'anni nel deserto:
Ma come camminavate: come i gamberi o lumache? (Non come lepre è certo!)
Dio vi guidava con una colonna di polvere di giorno e di fuoco la notte:
Quindi si suppone che camminavate giorno e notte? Non avevate le ossa rotte?
Dio, per guidarvi, non poteva trovare una forma migliore?
Non c'era già in abbondanza nel deserto polvere e calore?
Per quarant'anni vi ha costretto a mangiare manna e quaglie:
Non vi è venuto la nausea e nella pancia si sono aperte faglie?
Con tutto il concime (merda) che avete sparso: "Il deserto doveva
diventare una foresta, e le quaglie: uccelli in pericolo d'estinzione."
La gente con te si lamentava; ma tu con Lui mai! Quando si muoveva
Amalek a darti battaglia, tu destinavi Giosuè a fermare l'aggressione;
mentre con Aronne e Hur andavi sul colle vicino: portando il bastone
di Dio con voi. Quando il bastone veniva alzato, la vittoria era
vostra, quando si abbassava era dalla loro. Allora su quel bastione,
sei stato costretto a tenere il bastone alzato dal mattino fino a sera:
“e si sa che alla tua età è difficile, tenere il bastone per tanto tempo
alzato:” tanto che i tuoi amici ti hanno dovuto aiutare per portare
la vittoria a casa. Non potevi chiedere a Dio, visto il maltempo,
di vedersela Lui personalmente invece di quello strano modo d'aiutare?
Quando stavate quasi attraversando il mare, Dio ha visto che il Faraone
vi seguiva e vi ha fatto fare una deviazione con lo scopo di attirare
il malcapitato in una trappola. Dio ha aperto il mare e "lo stronzone"
ci è cascato; e lui e tutti i suoi soldati sono stati ricoperti dal mare.
Non potevate chiudere l'acqua e lasciar vivere quel poveretto?
Non è che siete venuti in Europa; giravate a vuoto nel deserto
quindi che cosa credevate di trovare nella sabbia di perfetto?
Già! "La Terra Promessa": che poi alla fine tu non hai scoperto!
Quando ti doveva dare i comandamenti, ha fatto radunare sotto al monte
tutto il popolo con l'intesa che non si dovevano muovere e stare buoni;
e che morivano toccando la montagna. Appena salito e avutolo di fronte,
non in figura umana, ma in forma di saette, lampi e tuoni,
ha detto: "Va a dire al popolo che non si deve muovere!" "Già lo sanno!"
tu hai risposto; e Lui: "Fa niente, va a vedere e diglielo lo stesso!"
Mosè, non potevi dire: "Io sono vecchierello e mi viene l'affanno? "
Perché mi hai fatto portare tutto il popolo se bastava solo questo fesso?
Per darti dieci brevi comandamenti ti ha trattenuto sul monte
per quaranta giorni. Figurati se ti doveva dare il copione
della bibbia e del vangelo: Chissà in che anno sarebbero state pronte?
Poi sceso, hai visto il "Toro D'oro" e hai sterminato un sacco di persone.
Eri arrabbiato? Secondo te è giusto che il popolo doveva aspettare
tanto tempo? Gli avevate lasciato qualche diversivo per resistere?
E' normale che dopo poco uno si scoccia! Voi sapete solo comandare:
e al mio paese si dice che: "Il comandare è meglio del fottere!"
Perchè vi siete portatati appresso quella folla, quando non è stata né attore
e né spettatore? Poi per ultimo il rospo che non riesco ad ingoiare:
Tu fai tutta quella fatica per andare alla terra promessa e il Signore
te la fa vedere soltanto da lontano: non ti poteva perdonare
quella piccola stronzata che facesti? Il tuo popolo non ha speso
neanche una parola nei tuoi confronti, e dulcis in fundo,
uno come te non gli serviva più e lo ha scaricato: "Io mi sarei offeso!"
"Messo a fare il cameriere!" Ti ha trattato come se tu fossi un oriundo.
Mosè perché non mi rispondi? - Scusa: puoi ripetere: cosa hai detto?
- Mosè va a fare il sommeliere per piacere! Sono stato due ore a discutere
da solo, se alla fine mi vieni a dire che non hai capito? Scusa forse balbetto?
- Non balbetti; ero distratto: Scusa, ma tu sei Paganini che non puoi ripetere?
- Eggià, adesso ci stiamo qua altri quaranta giorni! - Mosè hai finito?
Vittorio, Mosè ha chiarito i tuoi dubbi; sei stato soddisfatto?
- San Clemè, mi ha fatto parlare e straparlare per due ore di seguito
e poi alla fine ha detto che non aveva capito, che s'era distratto!
- Quello così è, ogni tanto è come se andasse in trance: forse pensa
a quel viaggio che sicuramente gli è rimasto scolpito nella mente:
Ma poi non ci scordiamo dell'età e del sole in testa che certamente
avrà preso! - Grazie Mosè sei stato esauriente: torna in dispensa!
- San Clemè, levatemi uno sfizio: chi è quell'uomo vestito di bianco
che gira per questi giardini predicando? - E' Sannazzaro!
E' uno che si fa passar per santo, e campa vendendo sotto banco
i suoi ritratti e gli autografi firmandosi spezzato: San Nazzaro.
Se non sbaglio è un tuo compaesano! - E te pareva, ca gente ‘mbrugliona
nun era Napulitana? - Io so soltanto che si chiama Jacopo,
ed è un poeta vissuto alla corte di Federico d'Aragona
che seguì financo quando questi fu esiliato in Francia. A che scopo?
Forse per amore, o forse per la pancia! - San Prò vi volete svegliare?
- Uhe! callucch'affà? non vide che steve scetato! - San Clemè, parlate!
Ha detto ch’era sveglio, diteglielo che tromba era il suo russare!
- Clemè, siamo colleghi… - Procolo era sveglio... e non russa il santo frate!
Poi mi ha guardato e mi ha fatto l'occhiolino. - San Clemè, ho detto io:
Perchè non fate pure le pesche clementine? - Ho in studio di fare,
tutta la frutta senza semi. - San Clemè, se permettete, a parer mio,
arance, limoni, uva, anguria: vabbè, ma il resto lasciatelo stare.
Come si fa a mangiare una ciliegia, una prugna, e non gustarsi l'osso?
Poi è piccolo e se l'inghiotti esce comodamente nell'atto d'evacuare.
Il cocco San Clemè, quando gli hai tolto l'osso che ti resta? Posso
azzardare un paragone? Secondo me ti resta in mano una coglia di mare!
Poi ci sarebbe la cocozza; che se ci togli i semi; poi, quando andiamo
al cinema che spuzziliamo? Un'altra cosa che mi viene in mente
è il melograno, che è tutto semi, e se li togli poi che ci mangiamo?
Pensateci due volte prima di fare una cosa; vi prego San Clemente!
- Ma perchè ti pigli questi pensieri? Chi ti ha detto che il cocco
lo faccio clementino? Il cocco è un frutto pieno d'acqua fatto apposta
con la scorza dura, perché deve cadere da grandi altezze: San Rocco,
invece, lo sta studiando: vorrebbe utilizzarlo per farne una supposta!
- San Clemè e voi non lo dissuadete? Mi sembra giusto ed importante
che lo facciate: Questo San Rocco pensa un pochino esagerato!
- Tu hai frainteso. Non è per umani la supposta, ma è per l’elefante:
visto che quella attuale si perde in quel buco spropositato!
- San Clemente, mi avete tolto un peso...dalla testa, con st'abbuono!
- Un peso ce l'ho io in testa… Clemè non ti è rimasto un po' di latte?
- Ti accontento subito: "Emilio porta una tazza di latte buono!"
- Uvviccà, mo’ proprio aggiu mugnuto: San Clemè scusate le ciabatte!
Ero alle prese con il mio lavoro, e avevo un piede che mi faceva male.
- Niente, fa niente, non ti preoccupare, i miei amici ti scuseranno.
- Certo buon uomo: siete scusato! - In vita mia ho salito più scale
io che un pompiere. Portavo il latte in casa ai bambini tutto l'anno…
- Emilio? Emiliuccio? Ti ricordi di me?… io son Vittorio.
- E come potrei non ricordarti; mi facesti perdere una cassa di carne
quando assaltammo lo spaccio dei soldati e portammo via il ciborio.
- Emilio che mansione svolgi? Vedo che le mucche sono poche e scarne?
- Appunto! Le mucche sono poche, ma producono una quantità di latte
spropositato, quindi il mio compito consiste nel controllare
che le vacche non imbroglino aggiungendoci dell'acqua; o sono matte!
- Emiliù, quando mai si è sentito che sono le vacche ad imbrogliare,
e non i lattai? Non ti ricordi che passavi sotto il mio condominio
quando andavi a prendere il latte con un piccolo secchio d'alluminio,
e poi passavi per casa tua prima di dare inizio alla distribuzione?
Salivi con uno, e scendevi con due o tre secchi, dopo la benedizione!
Emiliù per avarizia digiunavi e non ti lavavi i panni che indossavi:
Puzzavi più tu che una capra caduta in una cloaca assieme a un ciuccio.
Tu mangiavi le scorze e i tuoi nipoti si son mangiato i soldi che sudavi:
Si son presi la casa tua, la casa di tua sorella Lidia e di Albertuccio.
Qualcuno malignava pure ch'eri ricchione? - Te lo giuro, non ho usato mai il culo,
e “l’appendice" né con uomo, né con donna; quindi sono: un toro o una vacca?
- Secondo me i tuoi organi non suonavano, servivano per fare solo pipì e cacca.
I tuoi coglioni dovevano chiudere un buco, come i coglioni che ci mostra il mulo…
- Signore, signore, mi riconoscete? Sono la nonna di Alina;
So' che voi siete stato l'unico ad interessarsi dell'errore ai miei danni,
che hanno fatto quando hanno detto la messa pontificale vespertina:
“Il prete invece di dire che la messa era per Maddaluno, disse De Giovanni.”
Era la messa al trigesimo dalla mia scomparsa. - Signora, io ho reclamato
subito, appena hanno detto De Giovanni invece di Maddaluno. Non v'avvilite
perchè le posso assicurare che i punti non li ha persi, le sarà dato
tutto quello cui ha diritto recandosi all'ufficio: "Messe smarrite!"
- Grazie giovanotto, mia nipote lo diceva sempre ch'eravate un santo!
- Non tanto signora, comunque più di tanti che si battono il petto.
- Vuole alludere a qualche mio figliolo? - Signora non arrivo a tanto.
- Perché non hanno messo il lutto; non è più di moda il lutto stretto?
Li ho fatto navigare nell'oro, e mi è arrivato all'orecchio
che qualcosa della tomba era già stato in precedenza usato.
- Signora, adesso non le posso dare chiarimenti. Escluderei ad occhio,
questa possibilità: ma nella vita molte certezze mi hanno beffato.
Signora; mi tolga una curiosità: Come avete fatto che non è uscito
un poco di grasso da dentro alla pignatta? - Ci vuole strategia, e pazienza.
I Martusciello avevano: soldi; un maschio e tre femmine da marito.
Io avevo: soldi; due figli maschi e una femmina; ho attinto dalla discendenza
mio nipote Raffaele e abbiamo fatto pari e patta. Semplice no?
- Allora non sono stati matrimoni d'amore? - "Vicino l'interesse retrocessa
è l'amore e fa un passo indietro! " Poi come si fa l'amore senza soldi nel comò?
- Signora; io sapevo che per l'amore bastava un cuore, una capanna, isso e essa?
- Così anch'io da giovane pensavo: "Arriverà un principe azzurro su un cavallo
bianco e mi porterà a vivere nella sua reggia." Ma poi stando nel mio bar vidi
non Principi passare, ma solo cafoni che intingevano nell'anice il tarallo.
Allora per marito: a scegliere quello con la borsa più grande provvidi.
L'esperienza fu positiva, e per i miei figli ho usato lo stesso stratagemma.
Quando è stato il momento di sistemarli mi son guardata in giro, fintanto
non ho trovato un buon partito. "Con i soldi si fanno salti di classe": tanto
che adesso sono Signori come quelli d'una famiglia con le palle nello stemma…
- San Prò mi sono saziato come un vaccariello e adesso tocca mettermi a dieta.
- Ma quale dieta: Non c’è più bella cosa al mondo che la persona allieta!
- Questo lo dite voi che siete un santo e avete conosciuto solo una campana…
Comunque io seguirò la dieta di san Liberale che mangiava una volta a settimana.
- Io invece quando mangio e mi abboffo, mi sento come san Marco.
- Cosa ci azzecca san Marco col mangiare? - Non sai tu che san Marco
salì in cielo e poi discese sotto forma di un leone? - Voi vi sentite come un leone?
- Non si vede? - Voi battete fiacca. San Clemè ditelo voi a questo rammollone!…
- Io ho mangiato e mi son fatto una mummura di vino e sono più arzillo di te!
- L’ho visto come eravate arzillo su quella sedia: sembravate una coglia di mare.
- Clemente, lo metti a posto tu a questo mentecatto o devo la mia ira fuor cacciare?
- Procolo, ti prego non cacciare niente: te lo chiedo come un favore che fai a me!
- Lo faccio per te allora, se era per quello cacciavo tutto quello che ho dentro, fuori!
- San Prò non cacciate niente, ve lo ha detto anche san Clemente: all’infuori
di me, che qua già ci viene da rovesciare. - Procolo, non rispondere, raccogliamoci
un poco in preghiera io e te e vedrai che da solo non farà rumore, come le noci…
- Clemente, vedo che tieni un forno nuovo di zecca?
- E' d'occasione, ho fatto un affarone con un tedesco:
dice che i forni suoi in Germania non hanno fatto mai cilecca;
sfornando roba d'ogni dove, di più roba ebrea, ma sempre tutto fresco.
- Clemente, Clemè, come sei ingenuo! Mi confidò un giorno un addetto,
che questo forno non sfornava pizze, ma estraeva polvere dall'uomo: pare…
- "Polvere sei e polvere diventerai"; Gesù lo ha sempre detto!
- Scusate San Clemè: Ma io, fra "diventerai" e "ti fanno diventare",
noto una sottile differenza. - Scusate se mi intrometto: “Sono il Corso!
Sono il Generale Napoleone Buonaparte e ho sentito parlare di polvere,
o sbaglio? - Non vi sbagliate, ma che c'entrate voi col nostro discorso?
Allergia forse? - Non vi dice niente: "Due volte nella polvere...
due volte sugli altari"... - Certo che mi dice! Ma scusi il bisticcio
di parole: "Lei è un Napoleone vero, oppure è uno di quei pazzi-attore
che si trovano in ogni manicomio? " - Signore, solo se siete alticcio
vi faccio ammenda, altrimenti come si permette di offendere l'Imperatore?
Se sua Maestà me lo permette laverò questa offesa con il sangue!
- Calmati, cognatino, non vedi che questo signore è un vivente
e quindi non può cimentarsi in un duello mortale? - Langue,
la nostra sete di vendetta: per uno che non è stato mai perdente!
- Io sono il più grande stratega e condottiero di tutti tempi!
- Maestà, come passa le giornate ora lontano dai campi di battaglia?
- Lavoro per la MacroSoftwar e faccio programmi per quegli empi
che frequentano le sale gioco. Battaglie contro la canaglia
Inglese a Waterloo e dell'Austriaco a Lipsia. Mischio fanti
e cavalieri, la mia strategia è: "Divide et impera".
L'artiglieria è essenziale, ma cavalleria e fanti sono più importanti.
Se mi attaccano, io mi ritiro; poi mi fermo, e gli faccio una barriera
di archibugieri e fanti; mentre la cavalleria gli chiude la ritirata,
con l'artiglieria, non gli faccio arrivare i rifornimenti.
- Uomini come Lei, nasce uno ogni mille anni: Io l'ho sempre ammirata,
ma se stava sulla terra s'annoiava, non si fanno più guerre decenti.
Forse sarebbe stato un Senatore o un deputato; un Craxi, un Andreotti
un... - Hai finito? - Si Eccellenza! - Sappi che io quand’ero in terra,
prima di farla la guerra la inventavo, quindi puoi esserne certo che due botti
ogni tanto li avrei sparato e avrei dissotterrato dalla terra l’ascia di guerra.
- Generale, lei è qui sopra e il mal di stomaco ancora non le passa?
- Quale mal di stomaco? - La vedo sempre con la mano nel giubetto,
e pensavo che avesse la mano premuta, perché il dolore non lo lassa!
- Non è mal di stomaco, è che il pantalone mi va largo e son costretto
a mettere la mano nel giubetto, e tenere in mano il moncone
di bretella, in modo che non mi caschi il pantalone.
Ero sul campo, feci un movimento brusco, e la bretella per l'usura
si ruppe. - Generale, Giuseppina non poteva farvi una cucitura?
- Devi sapere che fu quella volta mi hanno teso un’imboscata e sparato
un colpo di cannone ad altezza d'uomo. Fu in quell'attimo che si ruppe
la bretella ed io mi chinai per sollevare il pantalone. Mi son salvato
perché il colpo di cannone mi passo sopra la testa! Poi le truppe
quel giorno vinsero anche la battaglia e d'allora le bretelle rotte
le tengo come portafortuna. Poi ancora ho notato, che quella mano
sul petto mi rende più seducente, e molte signorine e signorotte,
diventano più carine: e vorrebbero farmi un massaggio di stramano…
- Collega, collega, si fermi un attimo per cortesia!
- Il signor Vincent Van Gogh? - Si sono io, quello che ha dipinto
i più grandi capolavori esistenti sulla intera galassia:
I girasoli, il giardiniere, il ritratto di padre Tanguy, ma poi spinto
da una forte tensione interna sono finito dove tutti sanno.
- Maestro Vincent, come le passa per la testa di chiamarmi collega?
- Ho saputo che anche lei dipinge, ed ha venduto, "guadagnanno,"
parecchi quadri, mentre come lei sa: io manco una sega!
Se non era per mio fratello Teo che mi riforniva di sghei,
sarei ridotto a chiedere l'elemosina. - Maestro Van Gogh,
ma lei sa che i suoi quadri adesso sono esposti nei migliori musei;
ed ogni suo quadro è battuto all'asta al suono di un gong...
e di miliardi? - Come è strana la vita, ognuno, anche l'amico mio,
vedendo i miei quadri, rideva, o diceva che erano quadri di un pazzo,
e a forza di dirlo mi hanno veramente ricoverato al manicomio.
- Vincent è stato un onore conoscerti, ma io sono pittore da strapazzo,
e nei tuoi confronti non accetto proprio il paragone. San Prò,
voi che ne dite? - Quest'arte non la capisco, quindi non mi esprimo.
Una volta vidi esposti dei quadri di Picasso e dissi: "A che prò
sprecare la pittura? " Invece la critica disse ch'era il pittore primo,
ogni suo quadro era un capolavoro e che quando non capivo l'arte,
potevo benissimamente non parlare e fare il saputello.
Da allora, ad ogni domanda non rispondo e mi metto in disparte.
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, e mi tolgo dal bordello.
- Possibile che uno non possa esprimere liberamente una opinione?
Ma chi era questo critico? San Prò si può sapere?
- Gente molto in alto, gente che è abituata ad avere sempre ragione!
- Ho capito di chi si tratta, ed è stato meglio per voi tacere…
- Zio fà, buongiorno, dove vi porta questo nuovo giorno?
- Sto andando a segare questo pezzo d'olmo per farne un tagliere!
- San Prò quello non è Olmo, è Rovere! - Stai zitto e levati di torno!
Vuoi capire più tu di Giuseppe che sono secoli che fa questo mestiere?
- Ah, mamma da Maronna! - No, chisto sarebbe o marito da Maronna!
Pecchè nun te piace? - San Prò, a vuije ve piace? Mica è bello!
- Certo, fa un poco impressione vedendolo ora, e pensare che una donna
giovane e bella si sia potuta innamorare di questo vecchierello!
- San Prò, posso fare qualche domanda a San Giuseppe?
Ci sono molte cose su di Lui che non ho capito.
- Mo’ devi sfruculiare ‘a mazzarella a San Giuseppe? - Padre, come seppe
che si doveva fare il censimento e perché lo ha recepito?
Non poteva fare finta di non aver capito
e andarsene in giro per un'altra parte:
tanto più che fra poco sua moglie avrebbe partorito?
Non mi risponda ancora, voglio tornare un momento alla prima parte.
San Giuseppe; Lei ha creduto subito a quello che Gabriele
le diceva, oppure ha avuto qualche perplessità?
Le è mai venuto un dubbio sulla Madonna, se le era stata fedele?
Ha mai pensato: " Perché proprio a me doveva capità? "
Perché ha fatto partorire sua moglie in una grotta,
e come mai non gli avevate preparato un corredino?
Dio, invece di accendere le stelle come a Piedigrotta,
non vi poteva procurare un appartamentino?
San Giuseppe, lei era un falegname, ma dove teneva l'officina?
Non mi dica che andava in giro ad aggiustare qualche sgabellino?
Perchè se è così, capisco perché il bambino non avesse il corredino,
e capisco la grotta: "La gente quando deve pagà, ha una manina!!!"
- Procolo, secondo te merita una risposta questo scribbia
che si permette degli insinuamenti, e poi mi pone mille domande
che io per rispondere a tutte gli dovrei raccontar la bibbia?
C'è tutto scritto, tutto nero su bianco, ogni cosa è grande!
- Allora lei si avvale della facoltà di non rispondere?
- Giovanotto, io non ho risposto perché il suo scopo ho intuito;
ma se vuole risposte più precise, mio figlio non la potrà deludere.
Lui sa tutto, gli piace di parlare, ed è più istruito.
- Grazie Padre, mi piacerebbe molto porre anche a Lui qualche domanda.
Lei non mi potrebbe fare una lettera di raccomandazione, un invito?
Non ne vedo il motivo: “Il verbo” risponde a ogni domanda e non sbanda:
pure se sono le più insidiose; basta ch'uno s'alza in piedi o ch'alza un dito!
- E dove lo trovo il verbo? - Stamane l’ho visto transitivo, ma poco fa era predicativo.
L'ho lasciato da poco sopra un ramo, con sotto un migliaio
di persone che stavano accalcate come con l’adesivo
sotto il sole estivo: sembrava fosse la ressa di galline in un pollaio.
Stava stretta, digiuna e sotto al sole ad ascoltarlo: segno che gli piaceva?
- San Giusè, ogni scarrafone è bello a mamma soja: è vero? - Infame!
Vorresti paragonare mio figlio con uno scarrafone? Sei un figlio… d’Eva!
- San Giusè, non capite le battute: "Siete proprio un falegname!"
- Era un’offesa? Il falegname è un mestiere, mica è un’offesa!
- Se Lei conoscesse i miei amici falegnami, Carlo e Antonio, l’idea
la cambierebbe. Mi recai assieme a San Procolo presso una distesa,
molto grande, e dopo poco incontrammo di gente una marea:
tutta distesa a terra a bivaccare. - Volete pane e pesce?
Qui ne abbiamo in abbondanza. - Dove l'avete preso, alla sussistenza?
- "Gesù, mette un pane e un pesce in una cesta e quello cresce."
Ogni tanto, quando la gente per ascoltarlo, ha fatto astinenza
di cibo, e intorno non si trova una bettola o un ristorante,
ed incomincia a sentire nell'aria dei lamenti, "Gli piace fare
questi scherzetti": e non lascia nessuno a stomaco..."vacante."
- Come posso porre a Gesù qualche domanda? - Quando smette di parlare,
tu alza la mano e Lui, dovunque ti trovi, ti dirà: "Chiedi figliolo!"
Ho atteso, e appena si è fermato sono stato lesto ad alzare la mano
con me stesso. - Una voce altisonante mi ha chiesto: "Dimmi figliolo!"
- Gesù, ho letto la Bibbia ed i Vangeli, ma non sono: "un cristiano,"
e quindi li ho letti: Uno)...Per sapere. Due)...per criticare.
Iniziamo con alcune tue risposte a cui non so dare spiegazione.
1) A un padre che ti chiedeva: "Gesù, i demoni stanno a tormentare
mia figlia, aiutami! Tu hai risposto: "Non è una buona azione,
dare il pane ai cagnolini e toglierlo ai bambini!"
- Quell'uomo era un Cananeo; ed io ero stato mandato
soltanto per riportare sulla dritta via "i cagnolini"
smarriti della casa d'Israele! - Poi perché l'hai aiutato?
- Mi è piaciuto molto la sua prontezza, perché mi ha detto:
"Va bene Signore; però anche i cagnolini mangiano le briciole
che cadono dalla tavola del loro padrone." "Ciò mi fece effetto,"
e da quel giorno sua figlia fu guarita e non ebbe più alcun duole.
2) Uno Scriba ti chiese: Maestro posso seguirti? Tu rispondesti:
“Le volpi hanno tane e gli uccelli nidi, ma il figliuolo dell’uomo
non ha dove posare il capo.” Poverino, di sicuro lo confondesti
con la tua risposta sibillina. Secondo me quel poveruomo
si starà ancora scervellando! Cosa rispondi a me che non mi confondo?
Ti pregherei soltanto di non essere tanto avaro di parole.
- Hai finito già con le domande? Sembrava ne avessi a carriole!
- Ce ne ho delle altre. - Allora ponimele tutte e poi ti rispondo.
3) Maestro, posso andare a seppellire il mio padre e amico?
Risposta: Seguimi e lascia che i morti seppelliscano i morti!
4) Maestro, perché mangi coi pubblicani? Rispondesti senza torti
questa volta: Non sono i sani che hanno bisogno del medico.
5) Ti chiesero: Perché in questi giorni noi digiuniamo e voi no?
Risposta: Gli amici dello sposo non possono far cordoglio!
Ora nessuno mette una pezza nuova sopra un vestito spoglio,
e vecchio, come neppure si mette in otri vecchi il nuovo vino.
6) Perché i tuoi discepoli non si lavano le mani quando mangiano?
Risposta: Non è quello che entra nella bocca che contamina,
ma quello che ne esce! - Questa è facile da capire: andiamo!
- Si, questa si capisce, ma il non lavarsi è delle malattie la fucina.
7) "E' più facile che un cammello attraversi la cruna di un ago,
che un ricco vada in Paradiso." - Dove lo hai letto, su quali giornalini
che io avrei detto questo? Ciò nego: c’è qualcuno che si prende spago!
"Sembrano più cose dette per tener sveglia l'attenzione dei bambini."
Io generalmente esagero, ma questa è il massimo dell'esagerazione!
Sono i giornalisti che fanno domande su accadimenti vecchi e cose nuove,
poi a mia insaputa, stravolgono o mi cambiano in toto la versione.
- Queste cose, le ho lette nella bibbia e nei Vangeli, e non altrove!
A proposito dei Vangeli e delle esagerazioni, mi viene in mente quello di Giovanni.
- Il Battista? - No, diciamo un Tuo biografo che sul finire dice: “Ci vorrebbero anni
se volessi scrivere tutto quello che ha fatto Gesù, e tutto il mondo non basterebbe
a contenere i libri scritti!” - Uà, e chi è Tarzan! - A proposito dove si troverebbe
Lui, Jane e Cita? - Prima era qui, poi se n’è andato perché mio padre ha solo meli,
mentre lui voleva le liane per andare in giro. - Davvero? Mi sarebbe piaciuto se li
avessi incontrati! - Sei davvero stupido lo sai? Quelli erano personaggi inventati
da uno scrittore americano e qui non li trovi né mò, né mai… Dove eravamo arrivati?
- Ai Vangeli! - Questi libri mica li ho scritti io? - Dicono che i manoscritti
sono stati stilati dietro Vostra dettatura! - Dicono, dicono, e ritorniamo
al punto di partenza. Quando parlavo nessuno prendeva appunti scritti,
quindi le cose venivano passate di bocca in bocca, e "immaginiamo! "
Poi non è improbabile che ci sia stato qualche errore di dettatura;
qualche errore di stampa ad ogni nuova edizione…e qualche imbroglione.
Quindi, quello, più quello, più quello, poi aggiungici la cultura
dell'epoca e lascio a te tirare dei libri sacri la conclusione!
- Maestro, come sempre hai risposto, ma non mi hai detto niente;
anzi peggio ancora: hai lasciato in mano a me la conclusione.
Tu pensi che sia cosa giusta lasciar concludere un controcorrente?
- Se parlo in parabole non mi capite; in chiaro e fai confusione;
Fammi domande dirette e ti rispondo.- Maestro, quand'ero ragazzo,
avevo i pidocchi e li portavo sott'acqua, a far mitili e ricci.
Ci stavo uno, forse due minuti, ma quando uscivo: manco per il cazzo;
stavano al posto di prima: Se sono palombari o sono pesci dicci.
Sulla terra l'animale più schifoso lo chiamiamo verme; Ebbene,
se tu prendi un verme e lo tagli: non l'uccidi, ma ne fai due;
Quello che aveva la testa cresce la coda e chi la coda tiene
cresce la testa. A un granchio se gli cade una chela delle sue,
gli ricresce, come pure alla lucertola la coda. Perché lo squalo solo
cambia i denti in continuazione e noi li cambiamo una sola volta
ed in età sbagliata? Gesù, perché si muore? Gesù, perché non volo?
Tu pensi che se ritorni sulla terra ci potremo incontrare come stavolta?
- Quando ci sarà il giudizio universale ci dobbiamo incontrare per forza.
- A proposito volevo chiederti una cosa. Mio suocero, che da voi dimora
da tempo, ha scritto alla moglie dicendo che ogni tanto, quando si smorza,
il freddo, fate le prove del giudizio universale. Che a tutti quanti, di buon ora,
gli viene data una maglietta bianca col suo numero di resuscitazione : a lui per
esempio era toccato: “9716432164001969421723941362918PZNAITEURTER”
Che inoltre volete tutta la documentazione: Fede di nascita, Carta d'identità,
Stato di famiglia e residenza. certificato di buona condotta e di Nazionalità.
Certificato di sana e robusta costituzione; di vaccinazione, ed oltre al certificato
di Cresima, Battesimo e Comunione volete anche l'ultima bolletta di pagamento
Sip o Enel e se paghi il canone della televisione. Poi c’era un casino esagerato
perché oltre a tutto questo gli facevate un interrogatorio, come da regolamento,
per vedere : 1) Se devi tornare, 2) se vuoi tornare, 3) se chiedi asilo politico.
Poi, dopo che avevi passato questa visita, dovevi andare all'Ufficio del Catasto
per vedere se avevi un’abitazione. Se la verifica risulta negativa o in contrasto,
ti mandano a fare la domanda alla “Ina Casa” di un alloggio o di un rustico.
Dice sempre mio suocero, che c'erano degli antichi romani che abitavano
nel Colosseo, e adesso gli devono rifare il tetto e tutti gli infissi. Ci sono palazzi
tanto antichi, che migliaia di persone dicono d’abitare tutti nello stesso vano…
Allora, dico io, se davvero stanno così le cose, i poveri morti usciranno pazzi
prima di resuscitare? e poi mi chiedo: se andate avanti con questa lentezza,
quanti secoli ci vorranno per questa risuscitazione generale? Senza tener
presente che nel frattempo altra gente morirà e vi faranno saltare l’iter
prefissato, mandando a carte quarantotto gli allenamenti e la Vostra saggezza.
- Ti stavo ascoltando, e non ti ho interrotto: ho fatto come faceva Totò:
“Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare!” Ma tu guarda un po’.
Con tante cose da pensare, uno si mette a scervellare su un progetto o studio
segreto, non ancora divulgato e che è ancora e solo nella mente di Dio!
La cosa sicura è che noi ci rivedremo…e che per tuo suocero la camicia di forza
ci vorrebbe! - Ascolta: Quando è venuto il Papa al mio paese, non sono stato cazzo
di vederlo. Le autorità lo hanno sequestrato, e giocoforza
lo hanno portato dove dicevano loro ed io ho visto solo un paparazzo
che lo fotografava. Pensa un poco se vieni tu sulla terra cosa succede!
Sbarcheranno tutti i deputati e Presidenti; a proposito dove sbarcherai:
a Roma o a Gerusalemme? - Fa differenza? - Certo: così lontano ti vede
solo chi ha soldi per viaggiare? Andrai alla casa Bianca e vedrai
il Cremlino; Ti porteranno in Inghilterra e in Cina; e ti daranno icone,
targhe e coppe per ricordo. Il Papa ti vorrà certamente a Roma:
e forse lì ci potrò arrivare; ma ti faranno affacciare solo dal balcone,
e quindi i fortunati in prima fila vedranno la tua sagoma e forse la tua chioma…
A proposito, dimenticavo: Perché quando sei venuto in Italia Ti sei fermato ad Eboli?
Se ti allungavi un poco più avanti, salendo lo stivale, saresti arrivato a Napoli.
- Io, in Italia? Non so neanche dove si trova! Mai mosso di qua ne sono certo:
la mia vita l’ho passata, al di fuori di qualche evasione tutta quanta nel deserto.
- Non è che non ti credo, eppure sembra strano, perché al mio paese,
dove è venuto San Paolo, c’è una strada che chiamano:”Gesù Cristo sperduto.”
Forse eri troppo piccolo, quando tua madre andò a fare un bagno, senza pretese
al lido di Niniello e non ti ricordi: ma per sperderti devi per forza essere venuto?
- Mia madre ha la residenza fissa nell’Empireo
e son sicuro che non venne mai sul suolo Flegreo?
- Perché la Madonna è costantemente controllata?
- Essì; ci vorrebbe pure che la teniamo carcerata!
Ma tu cosa mi stai accocchiando? Mia madre sarebbe venuta a fare un ipotetico
bagno in terra, al lido mappatella con appresso il figlioletto e lo avrebbe pure perso?
E’ vero che io già da piccolo non stavo fermo mai in un posto: “tenevo l’artetico”
come dicono i napoletani, ma mia madre hai voglia di smuoverla: non c’è verso.
Poi ti devo dire una cosa che taglia la testa al toro e che non tutti sanno:
Mia Madre possiede uno stabilimento balneare, con annessa casa di cura,
in una località della Francia chiamata Lourdes dove tutti gli sciancati vanno
a tuffarsi in un’acqua miracolosa che non sorge da nessun altro luogo così pura:
come poteva andare dove dici? - A volte a uno gli prende una smania, sbanda
e lo fa per evadere dalla vita senza sorprese; oppure per sottrarsi alla stretta
sorveglianza del marito: visto poi che tua madre ne ha due da dar retta!
- Mia Madre non è schiava di nessuno, e qui sopra è lei che ci comanda!
- Gesù, c’è una zona di Napoli che la chiamano: “Il Gesù Nuovo.” - Allora?
- Vorrei chiederti soltanto: chi era costui? - Come chi era? Che vada alla malora
chi pensa che di Gesù ne esistano altri! Ma tu guarda le mie orecchie da quassù
che devono sentire! Abbiamo un Gesù, poi si fa vecchio e non ci piace più,
e allora cosa facciamo? “Ci prendiamo uno nuovo, come si fa con un bambolotto.”
Ma voi napoletani siete andati con la testa per terra o date i numeri al lotto?
Non è che per caso vi trovate pure una Madonna di seconda mano, o una statua
col viso di Barbie o della Braz? - Gesù, sta calmo: era solo una domanda innocua!
Quindi Tua madre non è venuta e Tu non ti sei perso? - Assolutamente no!
- A volte si tramandano delle cose che non hanno né testa né coda… però
c’è chi giura di aver visto la madonna che piangeva: forse perché t’eri smarrito?
- Ancora prosegui con le tue stronzate e non mi credi? Vuoi essere ammonito?
- No, No. Gesù; ho letto nei Vangeli che quando ti hanno chiesto del perché
parlavi alla gente in parabole tu abbia risposto: "Affinché guardino,
ma non vedano, ascoltino, ma non comprendano ecc." Allora perché
parlavi se non ti capiva nessuno: neanche i tuoi discepoli vicino?
- Hai finito? Cosa hai mangiato; pupitole? Cosa pensi che sono un computer?
- Lo so che sono troppe, ma se non approfitto adesso, dopo dove ti trovo?
- Fisicamente è difficile, ma mentalmente: Basta che dici un padre noster!
- Scusami, ma preferisco guardarti in faccia! - Vuoi le risposte? Provo!
Purtroppo mi sono trovato di fronte a gente maldisposta,
che aveva un'idea falsa e materiale di questo regno.
Non potevo confidare loro il mistero del regno con una risposta
chiara per non essere frainteso e per non provocare lo sdegno,
e una pericolosa tensione politica. Le autorità avrebbero subito
troncato il mio ministero. Anche i discepoli avevano una concezione
terrena del regno, ma erano ben disposti; allora potevo, senza attrito
iniziare a svelare loro i segreti di Dio: dal Messia alla creazione.
- Isaia ha detto che secondo Te la cieca ostinazione dei Giudei
sembrerebbe voluta da Dio stesso. - Isaia non so da dove lo deduce.
Mio Padre, non mi ha dato mai modo di pensare male di Lui; io direi
che erano loro stessi che chiudevano gli occhi alla luce!
- Gesù lo dici perché sei un bravo figlio, ma credo che Tu non le abbia mai pensate!
Quando hanno preferito Barabba a te, non ti è preso un po’ di rabbia contro gli Avi?
Quando stavi sulla croce e ti stavano uccidendo, Tu allo stesso modo la pensavi?
Quando camminavi per la strada con quella pesante croce sulle spalle lacerate,
cosa pensavi? Non pensavi a Lui se ti poteva aiutare? - Veramente lo speravo,
ma poi visto che le cose così dovevano andare mi sono rassegnato e sottomesso
alla sua volontà. - E’ vero che dopo ti ha risorto, ma se ero io non lo guardavo
per un anno, e se gli dovevo per forza parlare gli mandavo un commesso!
- Allora tutte le cose che ho predicato sono andate al vento: non hai appreso niente?
- Io ho letto tutto di te, ma ho letto con occhio attento e cuore distaccato…
- Devi convenire che se fai una cosa solo con occhio e mente ma col cuore assente,
sai solo criticare ed anche se tocchi oro ti sembra ferro quello che hai toccato!…
- Gesù, riprendo. C'era un indemoniato a Gerasa e non si riusciva a fermarlo.
Tu ti trovasti a passare da quelle parti e l'indemoniato appena
ti vide, si postrò dinanzi a Te, chiedendoTi di non tormentarlo.
Tu chiedesti al demonio quanti ne fossero e questi disse: "E' piena
la persona: siamo una legione." Allora i diavoli Ti chiesero
di essere trasferiti in una mandria di porci che stava a pascolare.
Tu accettasti e i diavoli dall'indemoniato s'introdussero
nei porci e la mandria si precipitò dal dirupo nel mare.
Erano circa 2000 (duemila) porci, ed affogarono tutti nel mare.
1) Il padrone dei maiali non ti ha ucciso? Uno, può pure passare,
ma perdere in un sol colpo duemila maiali, mi sembra esagerato.
2) Hanno chiesto di entrare nei porci e poi ognuno si è suicidato?
3) Se c'era in questo gesto il tuo zampino: hai commesso
un maialdiavoleccidio! Tu dici di essere la Verità, una persona d'oro;
ma quei poveri diavoli li hai fatto fessi! Hanno chiesto il permesso
per entrare nei porci, quando tutti sanno che fanno i porci comodi loro?
Gesù; questi demoni assomigliano un poco agli abitanti di Monteruscello.
Quando stavano a Pozzuoli vivevano beati cinquanta in una casa;
quando sono stati trasferiti per il bradisisma si sono aperti a mo' d'ombrello
ed hanno preteso ognuno un appartamento, e come l’olio che cade si è “spasa”!
- Quello di scacciare i diavoli faceva parte del mio mestiere
e non potevo far vedere alla gente che i casi di indemoniati:
"singoli" li risolvevo, e quando incontravo situazioni più severe,
come in questo caso: Che figura ci avrei fatto se li avessi evitati?
E' vero! Quel povero uomo, padrone dei maiali, rimase sconvolto
e l'unica parola che riuscì a dire in tutto il giorno fu: "Ti scanno!”
Il giorno dopo però "fui cortesemente invitato" da un brutto volto;
a cambiare zona, perché secondo i notabili…per l'economia ero un danno.
- Io non sono ben addentro a queste cose, ma mi pare un poco esagerato
una mandria di 2000 maiali a pascolare: se dicevi pecore eri più creduto.
Poi: La carne di maiale so che da quelle parti è un cibo vietato;
oppure questo è successo dopo? Un'altra cosa: Perché avete dovuto
fare tutta quella sceneggiata Tu e Giuda quando ti hanno arrestato?
- Che sceneggiata; quella è storia vera! - Tu calpestavi spesso quel terreno;
ed eri conosciuto più Tu che un "Sette denari." Come mai quando ha portato
le guardie, Giuda ha detto: "Quello che bacerò è Gesù il Nazareno? "
Le guardie non t'avevano mai visto? (loro che schedano le persone per istinto? )
I tuoi discepoli ti capivano all'80% anche quando parlavi in parabole;
come mai all'ultima cena quando hai detto: "Colui a cui darò il pane intinto
nel mio piatto, quello è il traditore." (Più chialo di così si muole;)
direbbe un Cinese, invece nessuno ti ha capito. - Le scritture si dovevano
adempiere! - Quindi una specie di copione scritto da Tuo padre stavi a recitare?
- Se ti piace dire così, diciamo così; ma non recitavo; avvenivano
tutte le cose dette dai profeti: e ad un certo punto si dovevano avverare!
Di molte domande che mi hai rivolto: è mio Padre l'interlocutore.
Una delle ultime è una domanda intelligente: "Perché si muore? "
Quell'altra poi: "perché non volo? " Mio padre, se ti voleva far volare
ti avrebbe fatto uccello! Se non si morisse Noi dovremmo smammare.
Cosa faremmo Noi qua sopra? dovremmo dare un taglio,
chiudere baracca e burattini e iscriverci all'ufficio di collocamento?
- Non mi aspettavo da te questa risposta; non è da te o sbaglio?
- Scusa; è stata la prima cosa divertente che mi è venuta al momento:
Volevo creare l'atmosfera! - E che sei: "Etichetta nera? "
- Vuoi che risponda prima ai tuoi dubbi sulla esistenza della chiesa?
- Non ricordo di averti posto la domanda...comunque il dubbio c'era:
come hai fatto? - Tu dimentichi che parli con Uno che la gente...pesa.
Sulle altre cose che mi hai chiesto: come i vermi, pidocchi e lucertole:
sono stronzate che non meritano una risposta, come per i denti pure!
- Gesù, Tu parli così perché sei giovane e sei di Dio la prole:
Ma vorrei vedere se a cinquant'anni ti trovassi senza dentature
se non cambiassi idea: come pure se in un incidente perderesti una mano!
Mi dispiace che sei morto giovane... - Precisiamo: "Morto e poi risorto!"
- Risorto per modo di dire: Mica sei rimasto sulla terra: "Vivo e Umano?"
Pure Tua madre: " Assunta in cielo: significa ch'è morta!" Ho torto?
- Come è brutto ad avere a che fare con gente ignorante e maldisposta
con una visione terrena del regno di Dio. Vuoi una risposta?
e come faccio a farmi capire da te, se inquadriamo due mondi disuguali?
Meglio se ti rispondo sulle domande di prima e non sulle cose personali.
- Al principio la chiesa ero io e gli Apostoli; vicini, a tiro di voce,
ci si stendeva per terra e si parlava. Poi qualcuno ha subodorato,
che si potevano far danari: "Bastava si mettesse un cristo in croce;"
e con trenta danari, hanno corrotto Giuda e Ponzio Pilato.
I papi, i cardinali, vescovi e tutto il clero, non li ho inventati io,
ma voi, come pure vi siete inventati i Santi intercessori e il Purgatorio.
- Noi? - Si voi! Perché non vi bastava pregare il solo Dio,
ma ognuno voleva avere il suo santo esclusivo in parlatorio.
- Gesù, il Purgatorio (per far danari) è stata un'invenzione intelligente.
Paradiso / Inferno. Promossi o bocciati, senza ripetizione.
Il promosso: " è promosso e quindi non deve fare niente!"
Il bocciato: " è inutile che lo faccia perché non c'è riparazione!"
Allora entra in ballo il furbo che nel 1247 ti inventa un Purgatorio nuovo di conio:
il quale non è altro che una casa parcheggio, dove uno poco alla volta si purga
di tutti i peccati commessi e un passettino alla volta, dalle mani del demonio,
arriva al Paradiso. La cosa originale sta nel fatto che chi vuole che assurga,
fino al Paradiso, non può essere il morto: (Il cielo di questo botteghino è privo),
ma gliela deve comprare il vivo:(questa fu una delle cose che non piacquero
a Martin Lutero) il quale pensava che una persona ci doveva pensare da vivo
alla salvezza dell'anima. Fu cacciato dalla chiesa… e fu così che nacquero
tutte quelle messe con: "Preghiere per defunti a pagamento."
Le donazioni poi, erano e sono ben accette e valgono: cento, mille volte tanto.
Molti spendono un bel gruzzoletto per levare il defunto dal tormento:
"Se è arrivato però nessuno te lo dice", e tu continui a pagare...intanto,
e a Voi di sopra conviene che le cose vadano così, e lasciate fare!
- Guarda che noi da quassù; non vediamo neanche il becco di un quattrino!
- Però Voi siete gli sponsor e vi conviene che aumenti lo share!
- Quale interesse avremmo noi ad attirare la gente nel nostro giardino?
"Chi entra in Paradiso deve nascere con gli zoccoli e la camicia!"
Quindi Mio Padre, avrebbe creato gli uomini per mandarli al diavolo:
visto che nessuno nasce con questi requisiti? Il prossimo vi odia,
vi ama, vi ruba, vi uccide: per noi è la medesima cosa. Che cavolo!
Ragioniamo solo un momento: Se la chiesa fosse guidata da qua sopra;
dovremmo portare la contabilità ed ogni tanto il Papa, ch'è gestore,
dovrebbe salire qua sopra e dimostrare che giustamente lui l'opra
di San Pietro prosegue. Ma tu hai mai udito d'un papa che dal Signore
è salito e sceso? - Gesù; loro dicono che è Dio, o Tu, che ogni tanto
scendete e controllate, e in quelle occasioni, date premi e punizioni.
- Quali sarebbero i premi che dispenseremmo io e il mio Padre Santo?
- "Il prete si fa vescovo, il vescovo Cardinale..." - E le espiazioni?
- Un terremoto per tutta la popolazione.- Ti sembra giusto questo?
- A me lo chiedi? Giochiamo a scaricabarili? Certo che non è giusto!
Però agiscono in nome e per conto vostro, con quel "Timor di Dio"
che avete inculcato così saldamente nelle teste della gente.(meno io).
"Se era per far giustizia, il terremoto doveva far tremare le case di ladri e ladre:
“Del prete, Papa e Cardinale e quelle “pie” donne chiuse nei monasteri…
- Bravo; sono fenomeni naturali e non siamo sicuramente io o Mio Padre
che ci mettiamo a "scutiliare" le montagne: “Sono naturali misteri!”
La cosa sarebbe molto semplice da scoprire; ma il credente ignorante,
"crede" ed ha paura di ragionare. Il credente intelligente invece, crede
o fa finta, tanto dice: "Io che ci perdo? E se avesse ragione Dante?
Allora ad ogni perplessità o tentennamento, si risponde: "Io ho fede!"
- Posso inserirmi un attimo per dirti cosa ne penso io della fede?
- Certo figliolo; nel frattempo io mi faccio un goccio d'acqua!
- Io penso che la fede sia come un dentifricio: uno ci crede
che non fa venir la carie; ma poi alla fine si ritrova con l'acqua,
un bicchiere… e dentro una dentiera! - Bravo! è una buona parabola;
però io non l'ho potuta usare, perché non conoscevo il dentifricio!
- Noi queste parabole le chiamiamo: "Paraustielli"! - Anche la parola
mi piace: la userò nei prossimi discorsi e penso di trovarne beneficio.
Come fate a non capire che è tutto un bluff? Che la chiesa è ormai
diventata una multinazionale, e che c'è qualcuno che vi sfrutta?
Il diavolo occupa uno spazio di molto superiore a Mio Padre? Mai
e poi mai Mio Padre lo avrebbe consentito! Starebbero alla frutta,
ossia ai ferri corti. Se mio Padre è: "Padrone del cielo e della terra"
dovrebbe ricevere un fitto dal diavolo, per la gestione dell'inferno!
Allora che la gente vada in cielo da Lui, o dal diavolo sottoterra,
per Lui non cambia niente: "Chi sempre ci guadagna è il Padreterno!"…
- Io credo che la religione è stata “inventata” dai ricchi per tenere i poveri
più buoni. Ecco spiegato perché hanno dato ai poveri la precedenza
per entrare in Paradiso? I poveri affamati, diventerebbero guai seri,
e se non avessero: "quel timore di Dio", chissà con sommaria sentenza,
quante teste di padroni, re e regine farebbero cadere!… Nel testo,
ho letto che fosti Tu a dire: "Gli ultimi saranno i primi!"
- Questa frase l'ho detta io veramente, ma in un altro contesto.
Lessi su un volantino che all'indomani avrebbero distribuito "intimi"
gratuitamente, più sigari cubani e gomme da masticare, ed io per fare
il primo, lasciai il letto prima che albeggiasse. Io ero il capofila,
poi migliaia di persone si misero in coda. Qualche figlio di malaffare
diede il dietrofront ed io divenni l'ultimo della fila.
Allora mi arrabbiai e gridai forte: "Così gli ultimi saranno i primi!"…
Ogni uomo ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa di soprannaturale!
Quando con le proprie forze non è in grado di fronteggiare gli intimi
affanni, si è inventato qualcosa di terreno o di spaziale:
Il sole, la luna, la mucca, ecc.ecc. e per queste cose ha un culto.
Il culto interno: che consiste in un sentimento di venerazione,
sarebbe quello più normale. Tu stai male e hai bisogno di un consulto:
Chiudi gli occhi e in silenzio chiedi e ti sarà dato senza mediazione!
Esiste poi un culto esterno messo in essere dalla chiesa,
che consiste in pratiche e cerimonie per manifestare tale sentimento.
Queste manifestazioni sono costose, ma sulla gente fanno presa,
e quindi ognuno con offerte, assicura al Clero il mantenimento.
- Culto, soprannaturale, aggrapparsi, inventare; Ma io ti sto parlando
quindi ci sei? - Non stai parlando con me, ma con la tua abnorme
immaginazione! - Ma sono sveglio, o dormo? - Sei uno che quando
dorme subito si sveglia, appena si sveglia sogna, e poco dopo ridorme.
- Mi hai messo in testa una grande confusione. E' stata una sorpresa…
Non capisco più niente! - Ecco questo sei tu: "Niente!"
- Detto da Te non la ritengo un'offesa. - Difatti non è un'offesa;
c'è molta gente che si crede "Molto" ed invece è meno di "Niente!"
Adesso lasciami che mio Padre mi vuole a sé! - Quale di quelli?
- L'unico e solo: Il Dio mio Padre, che è anche tuo Padre!
- Allora noi due siamo fratelli? - Tutti siamo fratelli!
- Allora se noi due siamo fratelli, la Madonna è mia madre?
- Certo, è nostra madre! - A proposito, non credi che siano eccessivi
i pianti di nostra madre? Insomma, perché nostra madre si dispera?
- Siete voi che la fate piangere! - Siamo diventati più cattivi?
- No! Siete diventati più furbi, ed ogni volta trovate la maniera
di trasformare un piccolo e povero paese in una miniera.
- Allora non piange per davvero? - Ma che tiene da piagnucolare:
E' vero che le mamme si lamentano sempre, ma non è vera
nessuna delle sue lacrime di sangue! - E quando appare?
- Adesso vuoi entrare troppo "nella scazzetta del prete;" mi duole,
ma lasciamo qualcosa di sospeso... Basta così per oggi fratelli.
- Gesù, perché... - Scusa, ti ho detto che mio Padre a sé mi vuole,
e non gli piace l'attesa: “Per farmi capire che devo scrivere cartelli?”
- Scusa, ti faccio solo una domanda che riguarda tuo Padre: "Il Capo."
- Solo una! - A quel tempo non eri ancora nato: quindi se vuoi mi rispondi!
A Tuo padre ogni tanto gli andava qualcosa storto, e iniziava daccapo,
come Penelope, dove invece si poteva mettere una pezza ai bassifondi.
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